mercoledì 18 settembre 2013

Giochi di squadra: quale scegliere?

Minirugby scuola di vita


Per un bambino giocare a rugby è un vero e proprio spasso: corre con la palla in mano, acciuffa l'avversario e si rotola per terra. Trattandosi di uno sport di contatto i piccoli giocatori si abituano a dare e ricevere colpi, ma questo non significa che si tratti di un'attività pericolosa, anzi: chi pratica rugby ha buone probabilità di evitare traumi in età giovanile e sviluppa un profondo rispetto per l'avversario. Anche in questo caso è buona norma iscrivere i bambini a partire dai 7 anni e contrariamente a quanto si possa pensare non è necessario avere statura e peso sopra la norma per diventare un grande giocatore. Generalmente le prime lezioni danno la possibilità ai piccoli di imparare a correre con la palla, bloccare l'avversario e superare la linea di meta. Il minirugby permette al bambino di acquisire il concetto di disciplina e di autocontrollo, diventando così una piccola scuola di vita utile per la sua crescita. Questa attività sviluppa sia la resistenza sia la velocità, consentendo quindi ai piccoli giocatori di sperimentare esercizi aerobici e anaerobici.

alfemminile.com

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