venerdì 13 settembre 2013

Ippodromo e palla ovale si incontrano

MONTEGIORGIO - L’Amatori Rugby Montegiorgio utilizzerà il “San Paolo”
Uberto Frenquellucci



Può il mondo dell’ippica classica sposare quello del rugby? Assolutamente sì. L’allenatore Nicola Paragona, ma anche Cinzia Romanelli e Betty della “Asd Jocker” debbono aver pensato questo quando, da un’idea rinforzata anche da Alessia Mattii, hanno siglato l’accordo fra l’Ippodromo “San Paolo” e la società sportiva “Amatori Rugby Montegiorgio”, per una collaborazione in vista della stagione sportiva 2013/2014: “Vogliamo dare l’opportunità, a ragazzi e ragazze - dichiara l’allenatore Nicola Paragona - di prendere parte a quello che reputiamo essere un bel progetto, finalizzato a portare il rugby a Montegiorgio e nei paesi limitrofi, attraverso la costituzione di un Settore Giovanile, maschile e femminile, che abbracci formazioni dall’Under 6 all’Under 18”.
Idea ambiziosa, che ha subito trovato cornice ideale all’interno dell’Ippodromo “San Paolo” di Montegiorgio: “Gli allenamenti si svolgono in palestra, coperta e riscaldata, del liceo “Medi” di Montegiorgio e nel campo antistante la pista - prosegue Paragona - mentre la Sala Ristorante è sede naturale ove dare vita al famoso “terzo tempo” e luogo di ritrovo per la visione delle gare del “Sei Nazioni”. Prevista anche una sala adibita a doposcuola ove far svolgere i compiti a bambini e ragazzi dalle scuole medie alle superiori, grazie alla collaborazione con l’Associazione ASD Joker: “L’idea del rugby all’ippodromo è nata sin già dal 2009. Poi sono andato ad allenare a San Benedetto del Tronto e l’iniziativa era stata accantonata. Tornato a Montegiorgio, l’idea è tornata a balenarci in testa e, insieme al direttivo, l’abbiamo realizzata. Adesso…eccoci qua, pronti per una stagione che prenderà il via il 24 settembre con allenamenti ed incontri amichevoli con i pari età delle realtà regionali come Fermo, San Benedetto del Tronto o Ascoli Piceno”.
Va da se che, prima ancora di farli ben figurare in campo, il compito che spetta al coach Paragona e ad i suoi collaboratori è di quelli da sottolineare. Un onore, infatti, sarà per loro insegnare ai piccoli praticanti quelli che sono i punti cardine della filosofia rugbystica: il rispetto delle regole, dei compagni, degli avversari, lo spirito di collaborazione, la fiducia in se stessi, il superamento della paura del contatto e lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali. Progetto nobile: buon lavoro a tutti.

corrierenews.it

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